24 Gennaio – GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’EDUCAZIONE

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Oggi anche noi vogliamo celebrare la Giornata internazionale dell’educazione, tanto più importante in questo particolare momento storico.

Un momento in cui cieli cupi di guerra si addensano sulle teste dei nostri bambini e dei nostri ragazzi e ci vengono in mente le parole di Maria Montessori: “Occorre organizzare la pace, preparandola scientificamente attraverso l’educazione.” perché “l’educazione è l’arma della pace”, mentre “la politica può solo evitare la guerra”.

Un momento in cui è ormai inserita nelle classificazioni psicologiche la parola ecoansia, la sensazione di paura e impotenza, addirittura dolore emotivo, nei confronti del veloce cambiamento climatico in atto. Un flusso costante di informazioni catastrofiche e al tempo stesso la riduzione del contatto con la natura immobilizzano. Allora è necessario ri- connettersi con la natura, con ciò che ci circonda, con il Bello per ricordarci che ne facciamo parte e agire direttamente.

Un momento in cui si sconta l’impatto drammatico sulla nostra vita della pandemia di COVID-19 e del successivo lockdown e abbiamo bisogno di muoverci e di rieducarci allo stare insieme, superando la paura dell’Altro.

Un momento in cui è salita alla ribalta delle cronache la violenza, in particolare quella di genere, e diventa essenziale educare a riconoscere le emozioni per costruire relazioni basate sui principi di parità, equità, rispetto, inclusività.

Come possiamo fare?

Nel nostro piccolo il nostro obiettivo è prenderci cura, non curare, di bambini, ragazzi e famiglie per  “aiutare la persona umana a diventare più umana” ( J. Maritain).

La nostra mappa è costruita su rispetto, attenzione, ascolto, esempio, empatia, autorevolezza come responsabilità e servizio e molto altro.

GIOCHIAMO IN PIAZZA   Fantasia in movimento

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